La
lucidatura.
E’
una lavorazione del materiale posato e levigato utile per la sua
manutenzione in quanto riduce ulteriormente la porosità residua
della levigatura, oltre a saturare il colore del materiale garantendo
l’ effetto bagnato permanente .
Noi eseguiamo la tradizionale lucidatura a specchio del marmo.
Si ottiene riscaldando per attrito una soluzione di ossalicato di
piombo che precipitando produce uno smalto di sali insolubili. Per
la lucidatura del granito si sostituisce l’ acido ossalico
con lo stagno. Salò.
L’ encausto (dal greco ènkaustos, da enkaìo,
“brucio”) è una ricetta storica che usiamo nella
conservazione e nel recupero di manufatti esistenti.
Prepariamo la cera vergine sciolta in trementina con resina coppale
e gommalacca, applicandola a caldo riscaldata a bagnomaria: si ottiene
così una tenace satinatura.
L’encausto è una tecnica di
fissaggio a caldo consistente nell’uso di colori diluiti con
cera e spalmati a caldo che permette di conservare ancora, dopo
quasi duemila anni, gli affreschi romani, spesso lucenti e dai vivi
colori, mentre vanno deteriorandosi quelli, tanto più tardi,
della civiltà cristiana. |